Un “Antico cervello” per un pterosauro

La ricostruzione di un paleoartist di una nuova specie di pterosauro, Allkaruen koi . Credit: Gabriel Lío
La ricostruzione di un paleoartist di una nuova specie di pterosauro, Allkaruen koi .
Credit: Gabriel Lío

 

Sebbene il fossile scoperto  recentemente in Groenlandia può vantare di  essere quello più antico rappresentante di una forma vivente, 3,7 miliardi  di  anni, si parla pur sempre di “vita elementare” in quanto si  tratta di uno  stromatolite, cioè di una struttura formata da sedimenti prodotti  da micro-organismi.

Ed è per questo  che, forse, la scoperta di un nuovo  fossile,  questa volta di una nuova specie di  pterosauro, accende molto più la fantasia che i  vetusti stromatoliti.

Questo  rettile volante, o per meglio quello  che ne resta e cioè il fossile di una scatola cranica, è stato  ritrovato in Argentina (provincia centrale di  Chubut – Patagonia). La sua età viene fatta risalire in un arco  di  tempo stimato  tra i 199 milioni di  anni  fa e i 175 milioni di  anni (periodo  Giurassico).

I paleontologi  che hanno  scoperto il fossile, hanno  dato all’esemplare il nome di Alkaruen Koi che, nella lingua indigena Tehuelche parlata in Patagonia, significa “Antico  cervello”.

La particolarità della scoperta è appunto in quella di  aver ritrovato il fossile di una scatola cranica intatta. Ciò ha permesso, attraverso scansioni  tomografiche, di  ricostruire virtualmente l’interno del  cranio e, dopo  un confronto con altri  fossili  di pterosauri collocarlo nella giusta posizione dell’albero  genealogico della specie.

 


 

 

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