Per l’archeologo greco Konstantinos Sismanidis la tomba del filosofo Aristotele si troverebbe a Stagira (l’odierna Olympiada, nella penisola Calcidica) che fu, per l’appunto, la sua città natale.
La tomba, secondo quanto dice Sismanidis, sarebbe un piccolo edificio con pavimenti ed altare in marmo. L’edificio è contiguo con una grande struttura circolare che avrebbe avuto la funzione di luogo di ritrovo per gli abitanti.
La storia dice che Aristotele sia morto sull’isola di Eubea nel 322 a.C., ma Sismanidis afferma che Claudio Tolomeo (85/90 d.C. – 165/168 d.C.) in un suo documento dice che le ceneri di Aristotele furono portate a Stagira.
Ma la maggior parte degli archeologi non è convinta del affermazione del loro collega, infatti, a confutare tale tesi, nella tomba di Stagira (ritenuta tale dall’autore della scoperta) non ci sono resti umani, tanto meno iscrizioni che citano il grande filosofo greco.