La vita aliena alla luce delle lune di Kepler-1647b

luna

 

Come si prenderà l’abbronzatura se nel  cielo  vi  sono due “Soli”?

A questa domanda potrebbe rispondere un eventuale abitante di Kepler-1647b, un esopianeta della dimensione di  Giove situato  a 3.700 anni  di  luce dalla Terra nella costellazione del  Cigno.

Questo  gigante orbita attorno  ad un paio  di  stelle binarie. Gli  scienziati hanno  calcolato  approssimativamente la sua età in 4,4 miliardi  di  anni, più o  meno “coetanea” del nostro pianeta.

La sua orbita intorno alle due stelle, molto  simili  al nostro  Sole, è a circa  2,7 unità astronomiche (quella della Terra è pari a 1 UA): tale distanza rientra in quella della “fascia della vita”:  cioè quella zona in cui calore e luce solare permette la formazione di  acqua liquida.

A smorzare ogni  facile entusiasmo che vorrebbe Kepler-1647b abitato  dai cugini  di  ET, ci pensano gli  astronomi informandoci  che il pianeta, come Giove, è un pianeta gassoso. Difficilmente potrebbe ospitare la vita come la intendiamo  noi terrestri.

Come Giove e Saturno,  però,  anche Kepler-1647b

potrebbe avere diverse lune rocciose dove la vita sarebbe (il condizionale è d’obbligo) possibile.

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