Mappa della Groelandia By Uwe Dedering – Own work, CC BY-SA 3.0,
La particolarità del ghiacciaio Jakobshavn Isbrae (Groelandia) è quello di essere fra tutti i ghiacciai del nostro pianeta il più veloce a correre verso il mare: 17 chilometri all’anno.
Questa corsa forsennata, sempre riferito ad un ghiacciaio, ha come risultato quello di scaricare in mare enormi quantità di ghiaccio innalzandone il livello: dal 1900, data di inizio dei rilevamenti, il ghiacciaio ha perso qualcosa come 9.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio.
Questo preoccupa non poco i climatologi per gli scenari futuri su un clima già compromesso da altri fattori antropici.
A cosa è dovuto, però, lo scivolamento del Jakobshavn Isbrae verso il mare?
Una recente ricerca attraverso l’utilizzo di radar adatti a penetrare il ghiaccio, ha evidenziato la presenza di un’antica rete di canali fluviali che, 3,5 milioni di anni fa e cioè prima della formazione del ghiacciaio , hanno formato un paesaggio ricco di canyon e valli con un clima decisamente più “tropicale”.
Nel centro del Jakobshavn Isbrae, dove il ghiaccio è più spesso, il paesaggio primordiale sottostante si è conservato. Ai margini, lo scioglimento del ghiaccio, con l’acqua di drenaggio andrebbe ad alimentare gli antichi canali che, in questo caso, funzionerebbero da scivolo per la corsa verso il mare.