I dinosauri invecchiano di venti milioni di anni

Filogenesi dei dinosauri basata su calcoli probabilistici - Credit: Biology Letters (2016).
Filogenesi dei dinosauri basata su calcoli probabilistici – Credit: Biology Letters (2016).

 

Attraverso una metodologia basata su  calcoli  probabilistici, un team  di  ricercatori  provenienti dalla Gran Bretagna e Stati Uniti hanno ipotizzato una retrodatazione, all’incirca di venti milioni  di anni, per l’evoluzione riguardante i  dinosauri.

Nel metodo  probabilistico  utilizzato i ricercatori hanno utilizzato i dati provenienti da circa 1.000 specie di  dinosauri, creando un albero  filogenetico (nella figura in alto) risalente a 250 milioni  di  anni  fa, cioè alla loro prima apparizione nella vita terrestre, prendendo  come punto  di  riferimento il Nyasasaurus il cui  fossile, ritenuto il più vecchio  finora scoperto, ha una datazione di 240 milioni di  anni.

Inoltre, sempre riferendosi a quest’albero  filogenetico, si  è stabilito che la linea evolutiva degli  uccelli si  sia diramata, da quella dei  sauri, in periodo  compreso  tra 165 e 172 milioni di  anni  addietro.

Se quanto  riportato  dalla ricerca sarà convalidata da ulteriori  studi, ciò vorrà significare che le  creature che in seguito  daranno  vita alle varie specie di  dinosauri, sono  riuscite in qualche modo  a sopravvivere alla prima grande estinzione e cioè quella del periodo Permo – Triassico.

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