Basta l’avvistamento di una medusa per scatenare ansia tra chi vorrebbe combattere il caldo con una refrigerante nuotata.
Naturalmente siamo lontani (anche fisicamente) dai pericoli, spesso mortali, di un nuotatore australiano che ha la sventura di incontrare meduse letali.
Non dimentichiamo, comunque, che se punti c’è sempre il pericolo di una reaziona anafilattica da non trascurare assolutamente.
Sapere se le acque in cui ci stiamo bagnando è “abitata” da meduse, e riconoscerne il tipo, è oggi possibile anche attraverso il sito MeteoMeduse (disponibile per smartphone su App Store e Google Play): non solo una mappatura delle presenze (a cui possiamo dare un contributo attraverso le nostre segnalazioni), ma anche schede per il riconoscimento e consigli utili in caso di uno spiacevole contatto.
Non ultimo la smentita di alcuni luoghi comuni per la cura delle punture: ammoniaca ed urina non disattivano la tossina della medusa ma, al contrario, possono ulteriormente infiammare la parte colpita.