Se Aegirocassis benmoulae fosse vissuto fino ai nostri giorni non sarebbe il più grande animale marino: i suoi sette metri di lunghezza sarebbero surclassati dai trentatré metri della balenottera azzurra, dai venti metri dello squalo balena e dai quindici metri del calamaro gigante.
Al più, per i suoi sette metri di lunghezza, potrebbe dividere il podio, con il temibile squalo bianco e, sicuramente, condividerne anche l’aggressività.
I resti fossili del Aegirocassis benmoulae, scoperti nel sud – est del Marocco, hanno un’età approssimativa di 480 milioni di anni, quindi risalenti all’ Ordoviciano, il secondo periodo dell’era Paleozoica (vedi tabella in basso – cliccare per ingrandire). l’ Aegirocassis benmoulae apparterebbe al gruppo degli Anomalocaridae, una specie di primissimi animali marini risalenti al Cambriano.
Quello che contraddistingue Aegirocassis dai più antichi resti fossili di Anomalocaridae del Cambriano, è la sua morfologia composta da una lunga testa ed un corpo segmentato con delle branchie sul dorso ed una serie di pinne lungo il tronco preludio agli arti delle forme più moderne di artropodi come i gamberetti.