I virus dormienti nei ghiacci possono essere pericolosi?

Pithovirus sibericum 

E’ un gigante, ma non  possiamo vederlo  ad occhio  nudo.

Infatti  si  tratta di un virus: il Pithovirus  sibericum  la cui dimensione   pari  a 0,5 micron di  diametro  e 1,5 micron di lunghezza, ne fa un gigante tra i  virus, tanto  che è perfettamente visibile attraverso un semplice microscopio ottico.

Il Pithovirus sibericum è stato  scoperto  nel 2014 in un blocco  di  permafrost del  nord – est siberiano risalente a  30.000 anni fa , essendo  capace di infettare solo  le amebe è innocuo  per il nostro  genere.

La caratteristica principale di  questo  tipo di  virus gigante (altri tipi  ne sono  stati  scoperti nel passato) è quello  di  avere uno  numero  spropositato  di  geni rispetto  ai  virus normali: Il Pandoravirus  (descritto nella rivista Science  nel luglio 2013) ne ha 2.500, contro i 500 del Pithovirus : per confronto  il virus dell’Aids, oppure quello  di una semplice influenza, ne contiene solo  una dozzina.

Se è accertata l’innocuità del  Pithovirus per l’uomo, gli  scienziati, a fronte del  cambiamento  climatico  e conseguente scioglimento  dei  ghiacci, si  chiedono  se esistono  altri  virus  i quali, una volta liberati nell’ambiente, possano  essere portatori  di patologie sconosciute.

Un motivo in più per combattere ogni  forma di  cambiamento  climatico.

 

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