È universalmente conosciuto come uno dei siti archeologici più fascinoso per l’aurea di mistero che da sempre la circonda: Stonehenge.
Ma cosa si nasconde nel suo sottosuolo? Quanti altri indizi sono ancora nascosti per definire la storia del popolo che ha innalzato questo monumento?
Per dare una risposta a queste domande è nato lo “Stonehenge Hidden Landscape Project” , voluto dall’Università di Birminghan in collaborazione con il Ludwig Botzmann Institute for Archeological Prospection and Virtual Archeology.
Lo scopo del progetto è quello di creare una mappa tridimensionale di questo “paesaggio invisibile” e di correlarla con i dati ricavati da analisi geofisiche per poter infine dare un quadro più preciso dell’ambiente riferito all’epoca della costruzione di Stonehenge.