È di oggi la notizia di uno sciame sismico verificatosi nell’Appennino tosco – emiliano con una magnitudo 4.3 nel suo punto di registrazione maggiore.
Per fortuna non vi sono state segnalazione di danni alle cose o alle persone ed il tutto rientrerà in un fatto di cronaca che, per il futuro, interesserà solo gli addetti ai lavori per i loro dati statistici.
Sarebbe riduttivo, però, parlare “di addetti ai lavori”, appunto i geologi, solo come osservatori passivi di ciò che accade nel sottosuolo del nostro Paese e, in generale, per tutto quello che riguarda la geologia.
Sono molteplici i contributi che la geologia offre nel campo della conoscenza del territorio, della sua integrità e conservazione nonché la prevenzione per quanto riguarda le catastrofi naturali.
A questi aspetti si aggiungono anche quelli dello sfruttamento sostenibile delle risorse idriche ed energetiche: il tutto per dire quanto sia importante questa scienza e quanto, purtroppo, oggi viene generalmente trascurata dalle istituzioni .
Per questo motivo la Società geologica italiana ha ideato la pubblicazione “Geologia per l’Italia” (scaricabile sia dal box sottostante che dal sito della Sgi) nelle cui sessanta pagine sono illustrati i contributi di questa scienza per la conoscenza ed il bene comune.