All’incirca trentacinque milioni di anni fa, quindi verso la fine dell’Eocene, l’impatto con un corpo celeste diede la forma a quel territorio oggi conosciuto come baia di Chesapeake situata sulla costa orientale degli Stati Uniti, fra il Maryland e la Virginia.
C’è da dire che la baia di Chesapeake, in algonchino indica “un villaggio presso un grosso fiume”, si è formata in tempi relativamente più recenti e cioè 10.000 anni fa durante l’ultima glaciazione.
Recentemente, grazie ad un’indagine scientifica sul cratere che si è formato dall’impatto e che si trova sotto la superficie del mare, si è giunti alla scoperta di acqua marina risalente a 130 milioni di anni fa.
Gli scienziati, perforando il fondo del cratere a 1.800 metri di profondità, hanno “catturato” l’acqua marina cenozoica: dalle analisi è risultato che la sua salinità è il doppio rispetto all’acqua oceanica odierna. Da questo si è dedotta l’esistenza di un antico bacino chiuso che, in seguito alla deriva del supercontinente Pangea, si sarebbe aperto formando l’inizio di quello che è oggi l’oceano Nord Atlantico.