Marte è il pianeta che più di altri ha ispirato la fantasia degli scrittori di fantascienza agli albori di questo genere letterario. Oggi, però, questo suo primato è messo in discussione dal fatto che la maggiore conoscenza del pianeta stesso avverte che la vita è assente sulla sua superficie.
Oggi è certamente così, ma andando indietro nel tempo?
L’acqua è l’elemento fondamentale affinchè sia presente la vita (almeno nei termini che noi conosciamo): ebbene è quella che, a detta degli scienziati della Nasa, è stata trovata dopo aver analizzato i dati che Curiosity a inviato a terra l’anno scorso.
Questi dati parlano di un antichissimo lago marziano (esistito ben più di tre miliardi di anni fa) e dei fiumi che lo alimentavano: in queste acque vi erano elementi bioogici quali il carbonio, l’idrogeno, lo zolfo e fosforo.
Naturalmente, le prove che Curiosity ha riportato, non indicano “presenze marziane” tanto evolute da invadere il nostro pianeta (omaggio ad Orson Welles e la sua burla radiofonica), quanto piuttosto quella composta da microorganismi unicellulari del tutto simili a quelli che hanno colonizzato per primi la Terra.
Sempre nel 2012, questa volta in Africa nord-occidentale, il meteorite qui trovato, e siglato come NWA 7533 (dove NWA sta per Africa nord-ovest), getta uno sguardo sulla zona meridionale di Marte caratterizzata da fratture e crateri: l’analisi del meteorite, definito dagli esperti come breccia polimittica (cioè una roccia sedimentaria formata da elemnti diversi intervallati da una matrice solidificata), è importante per comprendere la genesi del pianeta rosso.
All’interno di NWA 7533 sono stati ritrovati cristalli neosilicati (zirconi), e dall’analisi del decadimento radioattivo dell’uranio contenuto in essi si è arrivati a stimare la loro età in 4,4 miliardi di anni.
Questo vuol dire che la differenzazione della crosta di Marte è inziata all’incirca nei primi 100 milioni di anni del pianeta e che, essendo l’età dei zirconi marziani del tutto simile a quelli terrestri e lunari, l’evoluzione dei due pianeti e del satellite terrestre sia stata coeva.